Un torneo di calcio per dire “Basta!” alla Violenza contro le Donne, utilizzando lo sport come veicolo di comunicazione. Questa è l’idea, nata diversi anni fa e realizzata, per la quarta volta, lo scorso 5 ottobre.
Fermati Otello Cup – Scendi in campo contro la violenza di genere è l’evento simbolo della nostra associazione ed anche quest’anno è stato un successo.
12 squadre maschili e 3 femminili si sono sfidate in due tornei con l’obbiettivo, non di vincere, ma di partecipare ad un movimento di sensibilizzazione su una tematica tanto importante, quanto tragica, come quella della violenza di genere.
Come spiegato tante volta, la scelta di utilizzare lo sport, ed in particolare il calcio, non è casuale, anzi, ha una doppia motivazione. Da un lato, lo sport è un’eccellente strumento di veicolazione di valori e messaggi, dall’altro il calcio è diventato sempre più l’emblema di una forma di violenza, per troppo tempo ignorata: la discriminazione di genere nello sport.
Può sembrare banale, ma all’interno dell’universo sportivo si riproducono (e si rinforzano!) le discriminazioni che le donne subiscono, ogni giorno, nella nostra società. Cambiare lo sport, renderlo una realtà più paritaria, può aiutare a rendere anche a bilanciare il rapporto tra i genere in ogni ambito della vita privata e sociale delle donne.
A questa edizione hanno partecipato:
TORNEO FEMMINILE
- Fermati Otello!
- Bimbe nel Pallone
- CapHolding Femminile
TORNEO MASCHILE
- Polizia Locale
- Vigili del Fuoco
- Quasimodo21 (squadra di Profughi Subsahariani)
- Padri Somaschi
- MM
- CapHolding Maschile
- Egitto (squadra di giocatori del Centro Sportivo Cimiano)
- Università Statale
- Università Bocconi
- Politecnico di Milano
- Marcona 101
- Ricky
Un grazie di cuore a chi l’ha reso possibile: Angelica Vasile e il Comune di Milano, Massimo Scarinzi e il Milano, Municipio 3, CRL-Lnd Lombardia, UISP Milano, AIA Milano e Valentina Ferraro, Margherita e Lorenza, Riccardo, Francesca, Alberto e tutte le squadre femminili e maschili che hanno voluto prender parte a questa iniziativa e che, con noi, hanno voluto scendere in campo contro la violenza di genere.
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